Fatture emesse e ricevute con data entro il 31.12.2018

La normativa IVA ha inserito regole diverse per le operazioni a cavallo d’anno che vi chiariamo qui di seguito.

 

FATTURA EMESSA DATATA 2018

 

 

Invio nel 2018Fattura ordinaria cartacea inviata tramite consegna, spedizione postale, trasmissione via mail ordinaria.
Invio nel 2019La fattura anche se datata 2018 DEVE essere inviata come fattura elettronica.

 

FATTURA DI ACQUISTO DATATA 2018

 

Ricevuta nel 2018La fattura viene registrata entro il 31.12.2018 e l’iva a credito viene detratta nel 2018
Ricevuta nel 2018 ma registrata nel 2019La fattura deve essere registrata in un sezionale nel 2019 e verrà detratta in dichiarazione annuale iva 2018
 

Ricevuta nel 2019

La fattura datata 2018 ricevuta nel 2019 deve essere registrata nel 2019 e l’iva a credito viene detratta nel 2019.

 

 

Adempimenti per la chiusura dell’esercizio 2018

A) – VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE AL 31.12.2018

Ai fini della redazione del bilancio dell’esercizio 2018 si rende necessaria la valutazione dei beni presenti in magazzino a fine esercizio.

E’ indispensabile, pertanto, redigere l’inventario analitico dei beni in rimanenza con riferimento alla situazione esistente al 31.12.2018.

 

Nel dettaglio delle rimanenze è necessario evidenziare:

1. il codice del bene/prodotto;

2. la descrizione;

3. il criterio di valorizzazione riconosciuto dalla legislazione fiscale (costo specifico, costo medio ponderato, Fifo o Lifo).

I criteri consigliati dallo Studio sono il costo specifico o il costo medio. Di seguito vi riportiamo un esempio di calcolo per il calcolo del costo medio ponderato della merce X da indicare nel dettaglio delle rimanenze.

Per la valutazione di beni prodotti dall’impresa o per l’applicazione di altri criteri potete contattare lo Studio.

4. l’unità di misura;

5. le quantità in rimanenza;

6. il valore totale.

Esempio di dettaglio delle rimanenze:

 

Codice

 

Descrizione del bene

 

Costo medio dell’anno o costo specifico

 

UM

 

Quantità

 

Valore

……Merce Y…..

€. 22,50

Kg.

50

€.1.125,00

…….Merce X…..

€. 12,50

Mt.

150

€.1.875,00

TOTALE   €.3.000,00

ESEMPIO DI COSTO MEDIO PONDERATO

Il metodo del costo medio ponderato consiste nell’applicare, a ciascuno scarico, un valore pari al prezzo medio ponderato d’acquisto.

Ipotizziamo di aver effettuato i seguenti acquisti:

in data 5/02/2018 – 100 unità di merce X al prezzo di 15 euro l’una;

in data 15/03/2018 – 100 unità di merce X al prezzo di 10 euro l’una;

In data 20/03/2018 si effettua una vendita di 50 unità di merce X.

 

Determinazione del valore al 31.12.2018 da indicare nel dettaglio delle rimanenze.

 

Merce X scheda di movimenti dell’anno.

Data

Quantità

Prezzo unitario acquisto

Prezzo totale

05/02

Acquisto +100

15 euro

+ 1.500

15/03

Acquisto +100

10 euro

+ 1.000

20/03

Vendita -50

31/1215012,50 euro

1.875

Il prezzo medio di acquisto al 31.12.2018 si ottiene in questo modo (1.500 + 1.000) / 200 = 12,50

Il prezzo medio di 12,50 viene moltiplicato per la consistenza a fine anno. 12,50 x 150 = 1.875

B) – LIQUIDAZIONE COMPENSI AMMINISTRATORI E COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI PER L’ANNO 2018

Al fine della deduzione per competenza dal reddito 2018, Vi invitiamo a liquidare i compensi agli amministratori ed ai collaboratori coordinati e continuativi delle società di capitali entro il 12.01.2019.

Si precisa inoltre, che l’assegno staccato a favore dei suddetti soggetti deve essere anche incassato dagli stessi entro il 12.01.2019.

C) – DICHIARAZIONE PER USUFRUIRE DELLA RITENUTA D’ACCONTO DEL 23% SUL 20% DEI COMPENSI PROVVIGIONALI

Ritenuta ridotta – i soggetti che percepiscono provvigioni occasionali e/o abituali, e che si avvalgono in via continuativa dell’opera di dipendenti o di terzi (escluso l’amministratore), devono inviare una dichiarazione ai loro clienti per usufruire della riduzione della ritenuta di acconto del 23% sul 20%.

Durata – La dichiarazione deve essere inviata prima dell’emissione della fattura ed è valida fino a revoca o fino alla perdita dei requisiti. La perdita dei requisiti deve essere comunicata tempestivamente alla controparte.

Invio – La dichiarazione deve essere inviata tramite raccomandata A/R o tramite PEC.

D) – CONTRIBUTO E DICHIARAZIONE PERIODICA AL CONAI PER L’ANNO 2018

I soggetti che hanno importato beni e/o effettuato acquisti intracomunitari di merci nell’anno 2018 devono inviare al CONAI la dichiarazione periodica se superano gli importi minimi di esenzione.

La dichiarazione deve essere inviata telematicamente ed è necessario registrarsi presso il sito del CONAI.

 

 

OMAGGI NATALIZI A CLIENTI E DIPENDENTI

OMAGGI A CLIENTI (PER LE IMPRESE)

A) Omaggio a clienti di beni non prodotti e non commercializzati dall’impresa.

Trattamento ai fini IVA

Per la detraibilità ai fini dell’Iva il trattamento fiscale è diverso a seconda del costo dei beni:

  • IVA detraibile per i beni di costo unitario (iva esclusa) non superiore ad Euro 50,00;
  • IVA indetraibile per i beni di costo unitario (iva esclusa) superiore ad Euro 50,00.

La relativa cessione, in entrambi i casi costituisce una operazione “fuori campo IVA”.

Alla consegna degli omaggi consigliamo di emettere un DDT ( con causale “cessione gratuita”) per vincere la presunzione di cessione onerosa.

 

CESTE NATALIZIE A CLIENTI: le regole esposte valgono anche nel caso che i beni omaggio siano costituiti da alimenti e bevande e ceste natalizie. Il valore della cesta natalizia è dato dalla somma del costo dei singoli beni che la compongono.

  • Se la cesta natalizia è di valore inferiore a Euro 50,00 l’iva è detraibile,
  • Se la cesta natalizia è di valore superiore a Euro 50,00 l’iva è indetraibile.

Trattamento ai fini IRES/IRPEF

I costi sostenuti dall’impresa per l’acquisto di beni non commercializzati e/o prodotti, da destinare ad omaggi, sono deducibili IRES/IRPEF se considerati inerenti.

Ai fini del costo sono interamente deducibili IRES/IRPEF i beni di costo unitario (iva indetraibile inclusa) inferiore a euro 50,00.

Diversamente, se il valore unitario di acquisto dell’omaggio “inerente” è superiore ad Euro 50,00 si configura l’ipotesi di spesa di rappresentanza. In quest’ultimo caso la deducibilità IRES/IRPEF è consentita in rapporto ai ricavi della gestione caratteristica dichiarati nell’anno con le seguenti percentuali:

Ricavi

% di deducibilità sui ricavi

Fino a euro 10.000.000

1,5%

Per la parte eccedente i 10.000.000 e fino a 50.000.000

0,6%

Oltre i 50.000.000

0,4%

Trattamento ai fini IRAP

– Se l’IRAP è conteggiata col metodo “da bilancio” il costo è deducibile (per soggetti IRES, imprese individuali e società di persone in contabilità ordinaria che abbiano esercitato l’opzione per la determinazione della base imponibile di cui all’art. 5 D. Lgs. 446/97).

– Se l’IRAP è determinata ai sensi dell’art. 5-bis D. Lgs 446/97 le spese in esame sono indeducibili (per società di persone e ditte individuali in semplificata, e per società di persone e ditte individuali in ordinaria che non hanno esercitato l’opzione per la determinazione della base imponibile col “metodo da bilancio”).

B) Omaggio a clienti di beni prodotti e commercializzati dall’impresa

Trattamento ai fini IVA

L’IVA afferente l’acquisto di beni destinati ad essere ceduti gratuitamente la cui produzione o il cui commercio rientra nell’attività propria dell’impresa, è detraibile indipendentemente dal valore unitario del bene.

La successiva cessione costituisce una operazione imponibile e quindi deve essere assoggettata ad IVA con l’aliquota propria del bene.

La cessione gratuita di campioni di modico valore appositamente contrassegnati, in maniera indelebile e non con un’etichetta, è invece un’operazione esclusa dal campo di applicazione dell’IVA.

 

Si possono seguire alternativamente, i seguenti comportamenti:

1 – emettere fattura, con l’indicazione del valore del bene, della relativa imposta e dell’annotazione che trattasi di “cessione gratuita con rivalsa di IVA” se il cliente paga l’IVA, o “cessione senza rivalsa IVA” (art. 18 comma 3 DPR 633/72) se il cliente non paga l’IVA. Nel caso non si eserciti la rivalsa dell’IVA l’importo della stessa è totalmente indeducibile;

2 – emettere autofattura, per ogni singola cessione o globale mensile, con l’indicazione del valore dei beni, della relativa imposta e dell’annotazione che trattasi di “autofattura per omaggio”;

3 – annotare, su un apposito registro degli omaggi, preventivamente numerato, l’ammontare globale dei valori delle cessioni gratuite effettuate in ciascun giorno con le relative imposte, distinte per aliquote.

Trattamento ai fini IRES/IRPEF

Il trattamento ai fini IRES/IRPEF per i beni prodotti e/o commercializzati dall’impresa è come quello indicato al punto A) per i beni non prodotti e non commercializzati dall’impresa.

Trattamento ai fini IRAP

Il trattamento ai fini IRAP per i beni prodotti e/o commercializzati dall’impresa è come quello indicato al punto A) per i beni non prodotti e non commercializzati dall’impresa.

PROSPETTO RIASSUNTIVO:

OMAGGI AI CLIENTI PER LE IMPRESE

Tipo di omaggio

IVA

IRES/IRPEF

IRAP

Detrazione

all’acquisto

Cessione gratuita

Deducibilità spese di rappresentanza

Deducibilità spese di rappresentanza

A) Omaggi a clienti di beni non prodotti e/o non commerc. dall’impresa

 

 

Costo inferiore o uguale a €.50,00

 

Esclusa da IVA

 

La spesa viene dedotta per intero nell’esercizio

– deducibili per soggetti IRES e società di persone e ditte individuali in ordinaria che determinano IRAP col metodo da bilancio

– indeducibili per soc. di persone e ditte individuali che det. Irap art. 5 bis D. Lgs. 446/97

 

 

Costo  superiore  a €.50,00

NO

Esclusa da IVA

Deducibile in rapporto ai ricavi della gestione caratteristica (1,5%, 0,6% e 0,4%)

 

 

 

B) Omaggi a clienti di beni prodotti e/o commerc. dall’impresa

 

 

Costo inferiore o uguale a €.50,00

 

SÌ (*)

Imponibile IVA

La spesa viene dedotta per intero nell’esercizio

– deducibili per soggetti IRES e società di persone e ditte individuali in ordinaria che determinano irap col metodo da bilancio

– indeducibili per soc. di persone e ditte individuali che det. Irap art. 5 bis D. Lgs. 446/97

 

Costo  superiore  a €.50,00

SÌ (*)

Imponibile IVA

Deducibile in rapporto ai ricavi della gestione caratteristica (1,5%, 0,6% e 0,4%)

(*) Salvo la scelta di non detrarre l’IVA sull’acquisto per non dover applicare l’IVA sulla cessione.

C) Omaggio ai dipendenti delle imprese

Gli omaggi ai dipendenti comportano l’indetraibilità dell’iva e la successiva cessione gratuita è esclusa da iva.

Il costo dei beni destinati ad omaggio dei dipendenti sono comprese fra le prestazioni di lavoro art. 95 TUIR e sono deducibili ai fini IRES/IRPEF.

Gli omaggi in denaro ai dipendenti concorrono, indipendentemente dall’ammontare, alla formazione del reddito imponibile in capo agli stessi.

Gli omaggi in natura concorrono alla formazione del reddito dei dipendenti se di importo superiore a €. 258,23 nel periodo di imposta.

CENA AZIENDALE – deducibilità ai fini IRES/IRPEF

Le spese per feste e ricevimenti organizzati in occasione di ricorrenze aziendali o festività religiose sono considerate:

  • spese di rappresentanza se vengono offerti a clienti, fornitori etc. In questo caso l’iva è indetraibile e il costo è deducibile al 75% nei limiti proporzionati ai ricavi (1,5%, 0,6% o 0,4%);
  • liberalità a favore dei dipendenti se vengono offerti ai soli dipendenti. In questo caso l’iva è indetraibile e il costo è deducibile al 75% nel limite del 5 ‰ dell’ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente.

In entrambi i casi è necessario indicare i nominativi dei partecipanti nei documenti di spesa.

 

 

 

 

Scadenze fiscali dicembre 2018

ENTRO IL 17

• IVA / liquidazione novembre 2018

• RITENUTE D’ACCONTO / novembre 2018

• Contributi INPS dipendenti e collaboratori / novembre 2018

• IMU / saldo 2018

• TASI / saldo 2018

 

ENTRO IL 27

• IVA / acconto 2018

• INTRA / invio telematico elenchi riepilogativi vendite beni e/o servizi novembre 2018

• INTRA / invio telematico elenchi riepilogativi acquisti beni e/o servizi se superiori ai limiti di legge/ novembre 2018

 

Vi segnaliamo, inoltre, che è possibile consultare online dal portale dell’Amministrazione finanziaria il calendario delle scadenze tributarie per il mese di dicembre 2018 – esteso oppure con segnalazioni di ricerca per categoria contribuente, tipologia di scadenza, data –

(http://www1.agenziaentrate.gov.it/strumenti/scadenzario/main.php?mesesel=12-2018).