COVID-19, Conte firma il DPCM 11 marzo 2020 – Chiusura delle attività commerciali, cosa rimane aperto?
Nuove misure sono state introdotte in tutta Italia fino al 25 marzo con il decreto del Presidente del Consiglio dell’11 marzo 2020, dopo l’annuncio dell’OMS che ha definito pandemia lo stato attuale di diffusione del virus CODIV-19.
Il governo ha mirato alla chiusura degli esercizi con significativa concentrazione di popolazione e di difficile controllo e gestione quali ristoranti, bar, pub.
Il DPCM stabilisce la temporanea chiusura fino al 25 marzo su tutto il territorio nazionale delle attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e prima necessità, delle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), delle attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti).
Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo e zootecnico.
Alla luce del decreto, le seguenti
attività di vendita di generi alimentari e prima necessità potranno rimanere
aperte:
Ipermercati
Discount di alimentari
Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche,
attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video,
elettrodomestici
Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi
specializzati (codici ateco: 47.2)
Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni
(ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale
elettrico e termoidraulico
Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
Farmacie
Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non
soggetti a prescrizione medica
Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi
specializzati
Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per
l’igiene personale
Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio,
telefono
Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.
Sono poi sospese le attività dei servizi di
ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie).
Resta consentita:
La ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme
igienico-sanitarie
Gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di
servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale
e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli
ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Sono poi sospese le attività inerenti i servizi alla
persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetiste).
Restano consentite le seguenti attività:
Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
Attività delle lavanderie industriali
Altre lavanderie, tintorie
Servizi di pompe funebri e attività connesse
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