Lo Studio Wise-Legal & Tax, con gli Avv.ti Riccardo Rocca, Veronica Destro e Filippo Lemmo ha ottenuto dal Tribunale di Roma un importante provvedimento in materia di garanzie a tutela del fideiussore.

Nel 2019 il Tribunale di Roma su ricorso di un primario istituto bancario aveva emesso un decreto ingiuntivo a carico di una società di capitali (poi fallita) per mancato puntuale pagamento delle rate di un mutuo, nonchè dei soci che avevano prestato una fideiussione specifica a garanzia dell’obbligazione restitutoria, condannando debitore principale e fideiussori al pagamento, in solido tra loro, di circa euro 100.000,00.

I fideiussori con il patrocinio dello Studio Wise hanno opposto il decreto ingiuntivo sostenendo che la fideiussione si fosse estinta per la condotta colpevole della banca che aveva atteso troppo a lungo prima di escutere il debitore principale, nonostante il contratto di mutuo fosse già stato risolto per inadempimento.

La Banca convenuta aveva replicato che in realtà la garanzia, formalmente denominata fideiussione, dovesse considerarsi un c.d. contratto autonomo di garanzia per l’esistenza della clausola di pagamento c.d. a prima richiesta e senza eccezioni, e che pertanto non vi fosse un termine perentorio per promuovere l’azione giudiziale contro il debitore principale.

Il Tribunale di Roma, in accoglimento delle difese dei garanti, ha riconosciuto la natura di fideiussione della garanzia sottoscritta dai soci, e conseguentemente ha dichiarato l’estinzione della medesima per avere la banca agito giudizialmente contro la società fallita oltre il termine di decadenza previsto dalla legge.

Il decreto ingiuntivo è stato quindi revocato e la banca è stata condannata al rimborso delle spese legali sostenute dai garanti.

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