COME COMPORTARSI IN CASO DI DATA BREACH

Il Data Breach (in italiano „violazione dei dati personali”) è definito dall’art. 4 del Regolamento europeo 2016/679 (GDPR) come: “la violazione di sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati“.  Continua a leggere

FALLIMENTO: E’ ONERE DEL CURATORE COMUNICARE AI CREDITORI IL RENDICONTO

Con la recente ordinanza n. 30821 del 28 novembre 2018, la Cassazione ha confermato quanto già deciso dalla Corte d’Appello di Roma con sentenza depositata in data 30 ottobre 2012, in merito ad un procedimento vertente su una domanda di risarcimento richiesto al Curatore dal legale di una procedura fallimentare.

In particolare, il Curatore della procedura concorsuale aveva omesso di comunicare all’Avvocato il decreto con cui il Giudice Delegato ordinava di depositare il rendiconto e con cui fissava l’udienza per le relative osservazioni, impedendo di fatto al legale di formulare le proprie osservazioni a riguardo. Continua a leggere

Scandalo Facebook-Cambridge Analytica: si muove anche l’AGCOM

A seguito della recente diffusione di notizie relative all’attività svolta dalla società Cambridge Analytica, cui ha fatto seguito l’indagine dell’autorità indipendente britannica ICO – Information Commissioner’s Officer relativa ai rapporti tra partiti politici, “data companies” e piattaforme online per la profilazione degli utenti e la personalizzazione dei messaggi elettorali, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha inviato a Facebook una specifica richiesta di informazioni circa l’impiego di data analytics per finalità di comunicazione politica da parte di soggetti terzi. In particolare, dal comunicato del 19 marzo pubblicato da Facebook, è emerso che la società mette a disposizione degli utenti applicazioni sviluppate da soggetti diversi dalla piattaforma.

Queste app permettono la raccolta di dati degli utenti tali da consentire la realizzazione di campagne mirate di comunicazione pubblicitaria a carattere politico-elettorale, in grado cioè di raggiungere audience profilate in base alle caratteristiche psico-sociali e di orientamento politico. Tali tecniche di profilazione degli utenti e di comunicazione elettorale “selettiva”, peraltro, sembrerebbero essere state utilizzate nel 2012 anche su commissione di soggetti politici operanti in Italia.

Nell’ambito del Tavolo tecnico istituito dall’Autorità con la delibera n.423/17/CONS, è stato sviluppato un filone specifico di attività riguardante il monitoraggio sulla parità di accesso all’informazione e la comunicazione politica per le elezioni del 4 marzo (per cui l’Autorità ha adottato specifiche linee guida) e l’istituzione di gruppi di lavoro sulla tematica dell’utilizzo di dati e informazioni per finalità di comunicazione politica.

Nel frattempo Facebook brucia in borsa quasi sei miliardi di dollari.

Il Parlamento Europeo nella persona del presidente Antonio Tajani ha convocato il fondatore Mark Zuckerberg al fine di verificare se la cessione dei data a Cambridge Analytica coinvolga anche cittadini europei.

Legge Cirinnà e diritti successori dei conviventi di fatto

Il convivente superstite non diventa erede, ma alla morte del convivente di fatto vanta tre diritti:

1) diritto di vivere nella casa già comune per 2 anni (tre se convive con figli minori) o per un tempo pari alla convivenza, se superiore, e comunque non oltre i cinque anni (diritto che viene meno in caso di nuova convivenza, unione civile o matrimonio o nel caso in cui cessi di vivere stabilmente nella casa comune);

2) facoltà di succedere al convivente di fatto nel contratto di locazione in essere;

3) diritto, in caso di morte del convivente per fatto illecito, al risarcimento del danno, secondo quanto riconosciuto in favore del coniuge (Ma paga l’imposta di successione nella misura dell’8% senza alcuna franchigia).