Spam sulle pec

In seguito a numerose segnalazioni e alle indagini effettuate dal Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza, il Garante per la privacy ha constatato che una società – e un’associazione ad essa collegata – avevano reperito massivamente dal web gli indirizzi di posta elettronica certificata di liberi professionisti come avvocati, commercialisti, notai etc..

Tale società aveva in seguito inviato a quasi un milione di professionisti diverse e-mail a fini promozionali contenenti la notizia della pubblicazione di un bando di selezione per “consulente reputazionale”, l’invito a partecipare ad un webinar e articoli relativi alla società mittente.

Oltre all’evidente mancanza di consenso al trattamento del dato da parte degli interessati, considerato che a volte l’invio di e-mail promozionali continuava anche dopo che il destinatario si era formalmente opposto al trattamento, tali indirizzi PEC erano stati reperiti in modo del tutto illecito.

Infatti, la società aveva scaricato gli indirizzi in modo illecito da siti quali registroimprese.it, inipec.gov.it e dagli elenchi pubblicati da alcuni ordini provinciali violando la norma che stabilisce che l’estrazione di elenchi di indirizzi di posta elettronica certificata “è consentita alle solo pubbliche amministrazioni per le comunicazioni relative agli adempimenti amministrativi di loro competenza”.

Vane sono risultate le difese addotte dalla società, la quale sosteneva la natura “istituzionale” delle proprie comunicazioni. Il Garante ha infatti rilevato la funzione meramente promozionale delle stesse in quanto favorivano le attività dell’associazione connesse alla figura di “consulente reputazionale”, dovendo quindi sottostare a quanto previsto dal Codice Privacy e alle Linee guida del Garante stesso in materia di attività promozionale e contrasto allo spam.

Il Garante ha quindi vietato alla società, e all’associazione, la prosecuzione illecita del trattamento dei dati personali ordinandone l’immediata cancellazione, riservandosi ogni ulteriore decisione di natura sanzionatoria.

 

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